
Che la cintura serva per tenere su i pantaloni, come ha detto un esperto di cinture – anche se quelle di arti marziali – come il celebre attore Bruce Lee,è senz’altro una verità. Ma dietro a una cintura c’è una storia, ci sono differenze, esistono studi di tipo stilistico.
Dal punto di vista storico il primo utilizzo della cintura può essere collocato nell’Età del Bronzo e ad utilizzarle furono più gli uomini che le donne. Andando avanti nel tempo possiamo dire che uomini e donne utilizzano più o meno in egual misura questo accessorio divenuto sempre più un elemento di design e di stile, da abbinare con abiti e scarpe, pur mantenendo sempre la propria funzione originaria: quella di tenere su pantaloni o gonne.
Da un punto di vista generale non è facile trovare differenze fra le cinture da donna e da uomo, ma considerando la diversità strutturale fra i due sessi si può dire che le cinture variano, innanzitutto, per le dimensioni. Anche se non mancano cinture unisex. Quelle dei corpi di polizia o delle forze dell’ordine, ad esempio, ma anche quelle usate per le arti marziali che rimangono uguali per uomo o donna e variano per i colori che indicano il grado di esperienza acquisito dal soggetto nel campo della specifica arte marziale.
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